Con il Festival Duni torna la musica all’Auditorium “Gervasio” dopo il lockdown con “Pulcinella e i suoi modelli”

Con il Festival Duni torna la musica all’Auditorium “Gervasio” dopo il lockdown con “Pulcinella e i suoi modelli”

Torna lo spettacolo dal vivo all’Auditorium “Gervasio” di Matera dopo i lunghi mesi di stop a causa dell’emergenza sanitaria: duecento le persone che potranno essere presenti all’appuntamento del Festival Duni di domenica 4 ottobre alle 20 quando sarà messo in scena “Pulcinella e i suoi modelli”, uno spettacolo che propone l’opera-balletto di Igor Stravinskji affiancata al suo contesto musicale da cui trae ispirazione: il repertorio barocco della generazione di compositori di Giambattista Pergolesi.

Nel 1919, per comporre un balletto commissionatogli dal celebre coreografo russo Diaghilev, Stravinskij decise di rielaborare brani vocali e strumentali italiani del Settecento allora attribuiti a Pergolesi. Il musicologo Helmuth Hucke, alla fine degli anni sessanta del Novecento, scoprì che 11 brani su 20 non erano di Pergolesi ma di autori quasi sconosciuti: Domenico Gallo, Unico Wilhelm van Wassenaer, Carlo Ignazio Monza.

Il Festival Duni propone quindi l’ascolto di queste pagine nella loro versione originale, eseguite filologicamente dal Duni Ensemble, per poi mettere in scena l’opera-balletto Pulcinella del compositore russo. Il pubblico potrà quindi apprezzare una delle cifre stilistiche più significative di Stravinskij che venne appunto definito dalla critica a lui contemporanea “neoclassico” per trattare in modo del tutto originale la musica antica.

Vania Cauzzillo e Fabrizio Festa firmano la drammaturgia visiva: la coreografia è stata infatti ripensata e riscritta per due danzatori che reinterpreteranno alcuni dei momenti più noti del balletto originale, ma che racconteranno in danza anche aspetti filologici della maschera napoletana. La coreografia, girata nei giorni scorsi nel terrazzo pensile di Palazzo Bernardini di Matera, sarà proiettata con l’esecuzione live della musica: un esperimento in tempo di emergenza sanitaria che ha spinto gli ideatori dello spettacolo ad indagare su un nuovo modo di interpretare i linguaggi delle arti performative, dello spettacolo dal vivo e del linguaggio visivo.

L’esecuzione della partitura è affidata all’Orchestra ICO della Magna Grecia che sarà sotto la guida di Saverio Vizziello, così come il cast vocale composto da spacialisti quali Loriana Castellano, Francisco Brito e Marcello Rosiello.