Dal primo settembre al via le prevendite per il Festival che si terrà dall’11 settembre al 13 novembre 2022 nella Città dei Sassi
Antonio Florio e la Cappella Neapolitana, Jordi Savall, Ton Koopman, Dan Laurin e Anna Paradiso, Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, Al Di Meola fra gli artisti della prossima edizione con un omaggio ai progetti musicali in Palestina di Ramzi Aburedwan per il 40° dell’Università della Basilicata.
La XXIII edizione del Festival Duni di Matera, ideata dal direttore artistico Dinko Fabris di concerto col presidente Saverio Vizziello, è pronta a prendere il via dall’11 settembre e animerà la storica Città dei Sassi spingendosi anche a Venosa e a Potenza fino al 13 novembre 2022 con 15 appuntamenti, due mostre e diverse iniziative.
«Attraverso il Festival Duni – dichiara Dinko Fabris – la città di Matera torna a risuonare nella sua anima più intima, insieme mediterranea ed europea, antica e contemporanea. Giunti alla edizione numero 23, si può avviare quel bilancio che tra due anni vedrà compiere il quarto di secolo: uno dei festival più longevi non solo in Basilicata ma nell’intera area meridionale. Ed ormai anche uno dei più prestigiosi, soprattutto nell’ambito specialistico che ha intrapreso ormai con determinazione, scandagliando i repertori più inusuali con particolare attenzione ai musicisti del territorio: dal Rinascimento di Gesualdo da Venosa e Trabaci da Irsina, fino al materano Duni e suoi contemporanei del pieno Settecento».
Artisti internazionali saranno ospiti della rassegna intestata al compositore materano settecentesco Egidio Romualdo Duni e accolta nel REMA (la rete che raggruppa i più prestigiosi festival di musica antica europei) a riprova del suo ruolo di riferimento per la musica antica nell’intera area del sud Italia. L’inaugurazione del Festival Duni domenica 11 settembre vede protagonista Antonio Florio e il suo ensemble della Cappella Neaopolitana con le voci di Pino De Vittorio, Olga Cafiero, Giuseppe Naviglio e Rosario Totaro (Corte dell’ex Ospedale San Rocco alle ore 20, per l’occasione a ingresso gratuito). Venerdì 16 settembre sarà invece il violista di fama mondiale Jordi Savall, insignito di prestigiosi premi fra cui un Grammy e già ospite del Festival nella scorsa edizione, a salire sul palco del Teatro Comunale Guerrieri con un programma incentrato sull’antico e il nuovo mondo, col suo storico gruppo Hespèrion XXI.
Fra gli altri appuntamenti imperdibili anche il tastierista Ton Koopman che, insieme a Tini Mathot, sarà nella suggestiva cornice del Palazzo Viceconte il 24 ottobre con un programma dedicato alle musiche a due cembali del 700 europeo. Alle Arie per Farinelli scritte da Egidio Duni sarà invece dedicato il concerto del 5 novembre ancora a Palazzo Viceconte con il controtenore Nicolò Balducci accompagnato dal clavicembalo di Anna
Paradiso e dal flauto di Dan Laurin, quest’ultimo nella doppia veste di solista e direttore dell’Ensemble barocco del Festival Duni.
Il 2022 è l’anno della conclusione del progetto dell’esecuzione integrale delle quattro Passioni di Giovanni Maria Trabaci, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Gio: Maria Trabaci diretto da Giuseppe Barile e vedrà il 1° novembre alla Chiesa di San Francesco d’Assisi la Cappella Corradiana diretta da Antonio Magarelli eseguire la Passione secondo Giovanni del 1634.
Mercoledì 9 novembre due virtuosi del violoncello: Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi saranno al Teatro Comunale Guerrieri con il concerto Variazioni su temi sacri e profani. Un appuntamento davvero speciale sarà col gruppo palestinese Al’Ouma di Ramzi Aburedwan il 18 settembre a Matera e il 19 settembre a Potenza, con la partecipazione di Moni Ovadia, come omaggio al 40° anniversario della fondazione dell’Università della Basilicata.
Accanto a questi nomi illustri, saranno presenti nel calendario i più giovani artisti ma già lanciati in carriere internazionali, come il soprano Valeria La Grotta e l’ensemble Sonar d’affetto diretto da Luigi Accardo che il 10 ottobre a Palazzo Viceconte eseguiranno cantate e sonate di Leonardo Vinci, Alessandro Scarlatti, Giovanni Zamboni. La voce del soprano Mimì Coviello, accompagnata dal clavicembalo di Claudia Di Lorenzo, sarà la protagonista del concerto Saffo novella. Una musicista, una compositrice, una donna libera. Musiche di Barbara Strozzi lunedì 31 ottobre a Palazzo Lanfranchi.
Quest’anno il Festival prevede due rassegne speciali: la prima consiste in un miniciclo dedicato al “principe liutista” Carlo Gesualdo da Venosa, in collaborazione con il Comune di Venosa, con la partecipazione del più famoso virtuoso di liuto del nostro tempo, l’americano Hopkinson Smith (a Matera il 30 settembre e a Venosa il 1 ottobre), e il liutista fra i più interessanti degli ultimi anni Bor Zuljan (il 9 ottobre a Matera e l’11 ottobre a Venosa).
La seconda rassegna è il ciclo composto dai tre concerti “Antico contemporaneo”, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Matera che vedrà sul podio della neonata compagine lucana Pietro Mianiti (solista il pianista Francesco Nicolosi) il 29 settembre, Daniele Agiman (solista il violino di Elicia Silverstein) il 29 ottobre, quindi il concerto di chiusura del Festival Duni 2022 il 13 novembre con un appuntamento all’Auditorium del Conservatorio di Matera (anticipato il 12 novembre all’Auditorium del Conservatorio di Potenza come omaggio all’Università nel suo 40°) diretto da Fabrizio Festa e con il solista Al Di Meola, chitarrista di fama internazionale, fra i nomi più blasonati dagli anni Settanta ad oggi.
Infine il Festival, che per la XXIII edizione ha scelto la tematica dell’“ascolto”, introduce quest’anno per la prima volta uno spazio “visivo”, con due mostre in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera di artisti contemporanei in spazi suggestivi di Matera: anticiperà il concerto inaugurale dell’11 settembre alle ore 18 alla Corte dell’ex ospedale San Rocco la mostra “Giovanni Girosi di scena in scena”, che espone disegni e fotografie di scenografie teatrali dello scenografo napoletano (collaboratore tra gli altri di Roberto De Simone) ed è riallestita a Matera dopo Parigi, in collaborazione con il Consolato italiano
parigino, a cura di Paola Visone. Dal 28 ottobre alle 19, sarà visitabile la prima personale nel sud d’Italia di un estroso artista di origini sarde che vive a Parigi, Mirko Congiu, ed inaugura a sua volta una nuova collaborazione con il neonato spazio espositivo nei Sassi Eco Verticale, con il coinvolgimento di Vania Cauzillo e la compagnia teatrale L’Albero anche per visite didattiche.