Carlotta Colombo – Chiara Granata – Dinko Fabris

Carlotta Colombo – Chiara Granata – Dinko Fabris

Chiara Granata
Arpista milanese, dopo aver compiuto gli studi tradizionali al Conservatorio G. Verdi di Milano, si
è specializzata nell’esecuzione della musica antica su strumenti originali, studiando con M.
Galassi, conseguendo il diploma di arpa barocca (2005) e il diploma di arpa a movimento
semplice (2012) all’Accademia Internazionale della Musica di Milano, e la laurea con lode al
biennio superiore del Conservatorio Dall’Abaco di Verona (2007).
Ha al suo attivo produzioni con diversi ensemble specializzati nella musica con strumenti
originali tra cui: La Venexiana, (dir. C.Cavina), I Turchini, Napoli (dir. A.Florio), Ensemble
Costanzo Porta, Cremona (dir. A.Greco), Gusto Barocco, Stoccarda (dir. J. Halubek), Akademie
fur Alte Musik, Berlino (dir. R. Jacobs), Cappella Mediterranea (L.G. Alarcón), l’Academia Montis
Regalis, Mondovì (dir. A. De Marchi), l’Ensemble Matheus, Brest (dir. J.C.Spinosi), Los Musicos
de su Alteza, Saragoza (dir. L.A.Gonzales),Trondheim Barokk Norway, (dir. M. Wahlberg),
Collegium 1713, Praga (dir. Vaclav Lucks), Camerata Berna, Il Pomo d’Oro (F.Corti), La Pedrina
(F. Pedrini), Stile Galante (S.Aresi), Concentus Musicus, Vienna (S.Gottfried).
Ha inciso per Eloquentia, Hyperion, Stradivarius, Dynamic, Glossa, Alpha, Sony, Deutsche
Harmonia Mundi, ResonusClassic, Tactus. Eloquentia, K617, Fondazione Giorgio Cini. Tra le
pubblicazioni: Haydn & the harp, Glossa 2019, The Medici Castrato, a homage to Gualberto
Magli, Glossa 2014 e E. De Cavalieri, La rappresentazione di anima e di Corpo (R. Jacobs,
Akademie fur Alte Musik) Harmonia Mundi 2015.
Si è laureata con lode in filosofia all’Università Statale di Milano, con una tesi di estetica
musicale seicentesca, insignita del premio universitario “Dal Pra 1997-98” per la migliore ricerca
nelle discipline storico filosofiche moderne, ed ha proseguito la propria ricerca nell’ambito
dell’estetica musicale e della storia della musica. Tra le pubblicazioni si ricorda L’arpa doppia, lo
stile italiano e l’autunno del madrigale. Alcune fonti di area tedesca (Wolfang Caspar
Printz, Canzonetten und andere Musikstücke, 1679), “Recercare”, LIM, 34 (2022) e lo studio
organologico sull’arpa seicentesca «Un’arpa grande tutta intagliata e dorata. New documents
on the Barberini harp», Recercare, XXVII 1-2, 2015 con il quale ha dato un volto al costruttore
della famosa arpa Barberini.

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