Èlia Casanova e Pino De Vittorio voci – Capella de Ministrers – Carles Magraner

Dom 22-10-2023 — 20:30

Èlia Casanova e Pino De Vittorio voci – Capella de Ministrers – Carles Magraner

“Mediterrània. Un mar de música” Villanelle napoletane e danze del Rinascimento.

Tre precisi dettagli si fanno notare fin dal primo approccio a questo progetto musicale così traboccante di vitalità e complicità. Il primo, deriva dal titolo stesso, Mediterrània“, e può essere associato alla definizione con cui la Capella de Ministrers rivendica la sua personalità mediterranea. Questa non è certo una novità ma qualcosa di provato dalla storia del gruppo, dai suoi concerti dal vivo e dalle oltre cinquanta registrazioni discografiche. Il mare comune ci porta questa volta in Italia e, in particolare, a Napoli, dove i sentimenti esplodono in una miriade di direzioni. Ed è proprio la connessione napoletana il secondo dei dettagli: dai balli, e specialmente le gagliarde, di Antonio Valente, a danze come passacaglio e brando di Andrea Falconieri; dalle villanelle di Vincenzo Fontana o Giovan Leonardo Primavera (nato nella vicina Puglia a Barletta), alla Passacaglia della vita del romano Stefano Landi; e sempre presenti, le tradizionali tarantelle. Valente e Falconieri erano napoletani fino al midollo, sono nati e morti nella capitale del sud Italia, come rivela la loro musica.

Il terzo dettaglio di questa panoramica di “Mediterrània è fondamentale, in quanto è direttamente correlato alla complementarità che intercorre tra il cuore e la mente di Carles Magraner e si concretizza nella coesistenza tra musica popolare e musica colta, il tutto inserito in un indispensabile contesto di rigorosa collocazione storiografica, dove le connessioni tra Aragona e Napoli assumono un ruolo speciale. Nel 1443, infatti, Alfonso V d’Aragona detto“Il Magnanimo”, sbarcò nella città partenopea e, dal punto di vista musicale, tutto cambiò: la sua corte aragonese-napoletana trasformò la città in una delle più colte e attive di tutta l’Europa rinascimentale. In un simile contesto mediterraneo, in cui convivono costantemente popolare e colto, si apprezza l’idea felice di combinare in questo concerto le musiche di lavoro delle due sponde, il canto dei carrettieri del Sud Italia e il canto battuto tradizionale agricolo valenciano, con le voci di Pino de Vittorio, il carismatico cantante popolare italiano nato vicino Taranto a Leporano, e la valenciana Elia Casanova, nativa di Faura nella provincia di Valencia. Lei simuove con disinvoltura alternando le sfumature espressive delle radici della sua terra con la raffinatezza di Frescobaldi e, naturalmente, di Monteverdi: pensiamo al meraviglioso madrigale “Si dolce è il tormento“, un omaggio alla teoria degli affetti e alla nascente opera in musica nella vicina FirenzeDall’altra parte in Spagna troviamo le españoletas, “xacaras” e le tarantelle di Lucas Ruiz de Ribayaz, autore nel 1677 di un libro dal titolo suggestivo: “Luz y Norte musical para caminar por las cifras de la guitarra española y el arpa“.

Negli stessi anni in Italia, il pensatore, filosofo, matematico, vulcanologo, teorico della musica, gesuita e compositore Athanasius Kircher con la sua tarantella dal titolo evocativo Antidotum Tarantulae (1650) ci illustra la credenza popolare tipica del sud Italia che il ballo associato alle tarantelle fosse una sorta di rimedio contro il morso delle tarantole, ragni presenti nella zona di Taranto. Due tarantelle, una delle quali è della Puglia, canti al lavoro e alla vita, e una ciaccona del XVII secolo sul Paradiso e l’Inferno, di autore anonimo, chiudono a modo di epilogo riflessivo e festoso questo programma itinerante pieno di suggestioni poetiche e umanistiche. Attraverso terra, mare e aria, la musica è vita. Lo è stata nel passato, lo sarà in futuro, e oggi ci avvolge con una miriade di stimoli tanto razionali quanto edonistici.

 

 

Juan Ángel Vela del CampoPresidente onorario della Cappella Neapolitana e critico musicale 

Estratto delle note del disco Mediterrània della Capella de Ministrers CDM2152

 

Costo 10 €

Biglietto ridotto 5 €

Location

Matera, Palazzo Viceconte

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